Affittare una Casa Vacanze

I turisti che hanno preferito un appartamento ad un albergo è opportuno che si informino sugli aspetti specifici dei contratti d'affitto ad uso turistico oltre che sulle caratteristiche dell'immobile nel quale trascorrere giorni felici e spensierati.

Nell'epoca di internet fare una visita virtuale nella casa che potrebbe ospitarci durante le ferie è davvero semplice e non mancano gli annunci di case vacanze in affitto corredati di fotografie e piantine. Nel caso in cui il proprietario non abbia però pensato a fornire le foto ai vacanzieri potenzialmente interessati è saggio che siano gli stessi a chiedere l'invio di immagini tramite e-mail in modo da valutare con i propri occhi la disposizione degli ambienti e lo stato dell'immobile.

Una volta scelta la casa per le vacanze diviene poi necessario manifestare il proprio interesse in modo da "prenotare" l'immobile che ha destato interesse, contattandone il proprietario e versando la caparra solitamente richiesta.

In merito alla caparra non ci sono regole universalmente valide, ma nella maggior parte dei casi i turisti versano una percentuale che oscilla tra il 20 e il 50% dell'affitto complessivo in occasione della prenotazione. La parte restante viene poi richiesta dal proprietario qualche settimana prima dell'arrivo oppure al momento della consegna delle chiavi agli inquilini vacanzieri che, in questa maniera, possono verificare le condizioni dell'immobile.

Oltre al canone d'affitto, i turisti devono mettere in conto una caparra che, come accade per i contratti di affitto di durata più lunga, serve a tutelare il proprietario nel caso in cui gli inquilini danneggino l'immobile.

Per approfondire il tema consigliamo ai turisti e ai proprietari di consultare la normativa inerente, a cominciare dalla legge numero 217 del 17 maggio 1983, la nota legge quadro per il turismo.